lunedì 13 ottobre 2008

venerdì 3 ottobre 2008

Regime è solo una parola

1 - E' in uscita "W", l'ultimo film di Oliver Stone sulla vita di George Bush.
Era previsto che la pellicola fosse testa di serie nella sezione "Premiere" alla Festa del Cinema di Roma, ancora orfana delle grandi presentazioni che negli anni passati l'hanno inserita di diritto tra i primi 5 festival più importanti al mondo (Tra gli altri, solo nell'edizione 2007: "Into the Wild" di Sean Penn e "Youth without youth" di Francis Ford Coppola).
Quando tutto sembrava già fatto, la nuova direzione, subentrata con l'insediamento di Gianni Alemanno a sindaco di Roma, si è affrettata a chiudere ogni contatto con i distributori del film di Stone.

«Eravamo in trattativa con la manifestazione di Roma, ma la cosa è stata un po' strana - è la ricostruzione che fa Cristelle Dupont, dell' agenzia inglese DDA che si occupa della promozione del film di Stone - A un certo punto gli organizzatori ci hanno detto che il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi, è un gran sostenitore del Presidente Bush e quindi non avrebbe gradito che un film come quello di Stone aprisse il festival». Dennis Davidson, il capo di Londra dell' agenzia, che fino a quel momento aveva tenuto le trattative con il festival di Roma, è dunque tornato sui suoi passi e ha offerto il film al London Film Festival dove infatti il 23 (Settembre) farà la sua grande premiere. (Da Repubblica)

Per la cronaca, la censura non ha sfiorato il film "Il sangue dei vinti", tratto da un libro di Giampaolo Pansa, che racconta i delitti perpetrati dai partigiani dopo la fine della Resistenza.
E l'assessore alla Cultura del Comune di Roma, Umberto Croppi, chiarisce la posizione dell'amministrazione affermando: «Chi ora gestisce in ogni sua articolazione il Festival deve avere ben chiara in mente la maggioranza politica che governa Roma»


2 - Si sono concluse le vicissitudini riguardanti la produzione della famosa megafiction Rai sul Barbarossa. Il film si fa... si sta già facendo.
E' ormai universalmente riconosciuto come questa produzione sia il risultato della pressione di Umberto Bossi sul presidente del consiglio Berlusconi, a sua volta trasferita sull'arcinoto direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà. (Clicca qui per ascoltare l'intercettazione)

30 milioni di euro. Di gran lunga la più grande produzione mai finanziata dall'azienda statale. Soldi pubblici, scuciti da Roma ladrona.

Bossi ha già visitato il set del film, spiegando ancora una volta a tutti qual'è la storia che si sta raccontando e da che punto di vista è importante mostrare quest'episodio fondante della nascita della proto-Padania.

Le riprese sono effettuate in Romania, per esigenze di budget. 20.000 comparse del luogo compariranno nel film. “Lo zingarume rumeno costa poco“, ha testualmente affermato il regista Renzo Martinelli, che si è detto favorevolmente sorpreso dai Rom, dalla loro flessibilità e disponibilità, niente a che fare con le pretenziose troupe Italiane. In particolare, molto efficaci sono state le scene delle esplosioni in battaglia, per le quali ha scelto di utilizzare vero esplosivo. (Per conoscere meglio il personaggio, consiglio la lettura dell'intervista rilasciata a "La Padania".)


Non posso che essere d'accordo con Gianni Canova. La grande DC e il Fascismo, a loro modo, erano incredibilmente migliori di questo governo nel loro esercizio di un controllo statalizzato della cultura.
I primi, nonostante le pesanti censure, avevano un progetto culturale serio. I secondi, diversamente da Nazisti e Bolscevichi, evitavano le altisonanti opere di regime e si limitavano per lo più a un cinema di intrattenimento.

lunedì 8 settembre 2008

La pausa di RiFlessione


Più o meno un anno fa partivasi per Paris.
Capitano, ammaina bandiera di esperancia.
Majorette, esfodera el soriso de la noce viva.
Majordomo, serra la porta che cumincia a fà friddo.

mercoledì 30 luglio 2008

Ossigeno (Montelago feat. Sziget)

Ormai sono abitudini...
Capitano una sola volta in ben 365 giorni... e negli ultimi 2 anni la prima, amichevole ed Appenninica, è stata la degna piattaforma di lancio della seconda, totale e imprevedibile.

Quest'anno si danno una settimana... ma per me restano sempre in coppia: la grande riserva di ossigeno Estiva.
Magari dal 2009 si cambia... per quest'anno non vedo l'ora di buttarmici a pesce (con branchie sempre più grosse).

Nell'una o nell'altra, siate dei nostri!

PS: Naturalmente a Budapest il campeggio Italiano è da evitare...

mercoledì 16 luglio 2008

IpoGondryaco

Guardateveli in successione.
Roba da restarci secchi.



mercoledì 9 luglio 2008

No Cav

Piazza Navona gremita.
Tra l'inevitabile condivisione del nemico della giornata e gli endemici contrasti interni all'opposizione, abbiamo partecipato a questa bella occasione per parlare d'Italia senza filtri mediatici.

E' stata una bella sensazione, che spero possa riflettersi e ampliarsi in altri eventi nei mesi futuri... di certo le motivazioni non mancheranno, questo governo sforna un provvedimento anticostituzionale al giorno.

Tra la solita, chirurgica analisi di Travaglio, i fuori tema della Guzzanti e un Grillo fin troppo catastrofista, voglio proporvi due picchi eccezionali, che andavano oltre il tema specifico della giornata.
Guardateveli, ne vale la pena, al di là della vostra opinione personale sull'evento:

- Il racconto di Celestini.


- Le poesie incivili di Camilleri.

giovedì 3 luglio 2008

DDL vs Brache Lente

Dal ritorno da Paris non ho avuto il tempo manco per dormire...
Ma siamo forti noialtri...
Alla fine il tempo lo troviamo sempre... sempre che il regime non ci faccia perdere il sonno.


Libera circolazione di idee e pensieri... a parlarne sembrano farfalle al ragù... o cortometraggi di Gondry...

poi, quando la perdiamo...
quando perdiamo la libertà di pensare...
quando la perdiamo... nemmeno ce ne accorgiamo...
come farfalle al ragù... come cortometraggi di Gondry.
Se non vi incazzate adesso, non vi incazzate più, quindi, in un certo senso, vi invidio...
voglio dire... siete gente tranquilla.

Ma lasciatemi un'ultima possibilità per innervosirvi...


In questa epoca medializzata, la libertà di pensiero non può prescindere dalla disponibilità, per il cittadino, di un'informazione completa, efficace e dunque scomoda... sempre e comunque...

Seguono una serie di incredibili assiomi:

/\ 1 - Secondo il disegno di legge dell'attuale governo, non sarà più possibile rivelare i contenuti di atti processuali non segreti fino alla fine di un processo. Questo significa, di fatto, in un paese come il nostro, che molti colpevoli non saranno più puniti.


DIMOSTRAZIONE:
In questo paese i tempi della giustizia sono molto lunghi... e direttamente proporzionali alle disponibilità economiche dell'accusato. (Vedi parcelle avvocatizie de quelli bravi, vedi agevolazioni pé rimandà i processi de quelli de potere, vedi che culo sàddàfasse pé perquisì o studio privato del Berlusca, che poi, in quanto proprietario de mezza Italia, te fà un culo tanto finché campi)

Dunque

La giustizia giudica poco... e dunque punisce poco, soprattutto se i giudicati sono molto ricchi/potenti (e spesso molto punibili... sappiamo ad esempio con certezza che Berlusconi non scippa; non provoca risse; non spaccia cannabis agli adolescenti... se si sporca le mani, se le sporca per bene)

Ma se la giustizia non giudica e non punisce proprio quelli che sarebbe urgente giudicare e punire, ossia quelli che hanno più potere e dunque maggior possibilità di influenzare il paese, come si fa?

Per fortuna c'è ancora la società, o no?
Voglio dire... Moggi non è ancora stato giudicato, ma la Juve è stata quantomeno costretta a dargli il benservito... e il grande Saccà? direi che i suoi consensi in RAI, almeno di facciata, sono un po' calati dopo le intercettazioni... quantomeno avrà qualche difficoltà in più a tornare a posizioni di potere...

Poi, si sa, il nostro paese ragiona su palinsesto... ha memoria molto breve e certamente quelli che erano scandali, in poche settimane diventeranno mascalzonate di gioventù... teppistate adolescenziali da raccontare al bar dello sport...

Insomma, ogni crimine dei grandi eroi della tivvù, con la giusta dose di tempo (e Fede... tanta Fede), tende a trasformarsi in un caldo racconto di nostalgia gitana...

Ma noi andiamo avanti... senza stare a pretendere un paese perfetto... a brache lente insomma... tanto mica semo idealisti... se nella zuppa c'è er capello, noi al massimo non pagamo er conto... cor cazzo che li denunciamo...

Finché, un bel 13 Giugno, arriva il maledetto DDL nemico dei giovani, che si propone di oscurare ogni minima traccia di colpevolezza... fino alla fine del processo... quindi finché il danno sarà troppo grosso per poter rimediare... finché pure per noi sarà troppo assurdo accettare un verdetto che ci parla di un episodio avvenuto 20 anni prima... di cui magari il colpevole è già morto...
Immaginatevi il nipote di Moggi in TV nel 2030, che commenta la condanna appena inferta al nonno defunto: "Beh... io ero piccolo, non posso dì d'avello conosciuto bbene, ma 'nsomma... me pareva nu brav' guaglione... poi, voglio dì... ma che ne sacc' io... c'hanno pure fatt' a statua davanti a o' "Delle Alpi"... daglie... 'o sapete pure voi che è nu brav' 'uaglione..."


/\ 2 - Secondo il disegno di legge dell'attuale governo, non sarà più possibile effettuare intercettazioni per una serie di crimini considerati "minori" e anche per gli altri saranno applicate delle limitazioni che renderanno le forze dell'ordine più sterili di un cadavere di nonno morto già sterile. Dunque, anche qui, un bel salasso a chi indaga e un ottimo favore a chi viene indagato.

DIMOSTRAZIONE:
Per cominciare, come insegna il buon Travaglio, capita che grossi crimini vengano sgamati a partire da piccole beghe... Lui cita il caso "Clinica Degli Orrori"... nato da intercettazioni effettuate per truffa e falso, da cui poi si è scoperchiato il regno degli "scannatori"...
In questo caso, poi, se non fossero stati resi pubblici gli atti processuali, le vittime sarebbero ancora un po' disorganizzate (nel senso di senza organi)... ed effettivamente senza organizzazione non si campa a lungo...

Per il resto mi limito a un esempio, tratto dal testo del DDL:
"Quando l'intercettazione è necessaria per lo svolgimento delle indagini in relazione ad un delitto di criminalità organizzata, di terrorismo o di minaccia col mezzo del telefono, l'autorizzazione a disporre le operazioni previste dall'articolo 266 è data se vi sono sufficienti indizi. Nella valutazione dei sufficienti indizi si applica l'articolo 203 del codice di procedura penale. La durata delle operazioni non può superare i quaranta giorni, ma può essere prorogata dal tribunale con decreto motivato per periodi successivi di venti giorni..."

Spetta dù mesi e poi so cazzi tui...


/\ 3 - Secondo il disegno di legge dell'attuale governo, se l'imputato denuncia un PM, incolpandolo di aver spifferato gli atti, costui sarà immediatamente sospeso dal processo.
Vedi sotto per trasportare la teoria in pratica.



/\ 4 - Secondo il disegno di legge dell'attuale governo, chiunque pubblica o rivela contenuti di intercettazioni telefoniche parte di atti processuali, la pena è dell'arresto da uno a tre anni e dell'ammenda da 500 a 1.032 euro.

Questa è giusto un'ultima nota per far notare che non scherzano... Se davvero sta merda passa, sono cazzi per chiunque decida di non aderire alla nuova stagione di regime... Parlamoci chiaro... sta legge la seguiranno tutti... e ai pochi Travaglio che hanno già annunciato disobbedienza civile non resterà che interpretare l'allegro personaggio del capro espiatorio... si faranno tutta la galera prevista e pagheranno tutto, euro per euro... non mi pare di scorgere motivi di ottimismo... spero solo che la protesta dell'8 Luglio a Roma abbia successo.
Per quanto mi riguarda, sarà la prima manifestazione che abbia mai fatto in patria... Le motivazioni sono troppo forti per passare la mano.

Se qualcuno di voi vuol venire, vi ospito volentieri!

venerdì 20 giugno 2008

Beneficio di ritorno


Una sensazione tosta...
diversa da quella della partenza.

...da seguire in panoramica, da destra a sinistra,
senza aspettarsi sorprese.

Come tornare a calpestare, dopo un po', un angolo della casa che con la fretta avevamo proprio scordato di avere...
non come si scorda una persona, ma come si scorda un angolo, peccando di leggerezza, come se non dovesse per forza restare lì a dividere i due lati che vediamo ogni giorno.

Questo veloce ritorno, giustificato soprattutto da motivi burocratico-accademici, ha messo in secondo piano quell'idea di fuga DAll'Italia di cui sfollavo un paio di post fa. A prescindere dallla provenienza, Parigi sarebbe proprio un bel posto in cui vivere...

PS: dal prossimo anno, tenete seriamente in considerazione di farvi un weekend qua nel periodo della Festa della Musica... tutta la città è tempestata di dj set e performance live di qualsiasi genere... Folk ed etnica la fanno da padrone con bande sgangherate e one man band che si annidano dietro ogni angolo e sbucano a sorpresa dai sottopassaggi delle metro. Da vedere!

giovedì 22 maggio 2008

WiFi Verdeggiante


WiFi al parco dell'Abbadia di Fiastra... la notizia è attendibile e di notevole rilevanza per noi 56k di provincia...
La connessione, gratuita, dovrebbere essere attiva da oggi... Per registrarsi basta il numero di cellulare.
Che iddio ce la mandi buona... Sarebbe un'estate un po' più aperta...

lunedì 5 maggio 2008

Questo è un post di natura politica

Sono a terra… avrei voluto parlarvi dei 65 progetti che dovrei portare avanti entro la fine di Giugno, tanto per spiegarvi come mi butta… ma, come già scritto, accanto al micro c’è sempre un macro… e mai come stavolta il peso di tutto questo è insopportabile.
Mi sto trasferendo a Roma, più o meno definitivamente: contatti, opportunità, ambiente sembrano lasciare poche alternative… ma dopo il cavaliere, Allemanno.
Tutto questo mi pesa… non per posizioni ideologiche, ma per come i due suddetti hanno intenzione dichiarata di cambiare il paese e la città… per come non riesco a capire la logica dei loro discorsi… così come quando, pur non condividendolo, riuscivo almeno a capire la coerenza interna di un discorso di destra quando una destra esisteva ancora.
E sì, perché la novità è che dopo 15 anni di Berlusconizzazione del nostro paese, finalmente i nostri eroi hanno potuto dire chiaramente cosa faranno, senza nascondersi dietro false promesse all'Italiana.
Oggi, rispetto al passato, la vera sconfitta non è nell'identità e nel curriculum dei candidati, ma nei trasparenti contenuti dei loro programmi. Il neo-presidente del consiglio ha parlato chiaramente di una riforma del sistema giudiziario, contro le "toghe rosse", per far suo, dopo esecutivo e legislativo, anche il terzo potere. Per quanto riguarda il quarto, l'informazione, di problemi non ne ha mai avuti, ma tanto per star sicuri, si preannuncia una specie Gasparri bis, che serri a due mandate il pesante tappo della pluralità mediatica in Italia. Poi, naturalmente, ci ha promesso di tagliare la linea delle intercettazioni telefoniche, che tante magagne gli hanno creato negli ultimi anni (vedi link sulla colonna a sinistra)... e via dicendo in questo nuovo '68 in abito scuro, fatto di parole libere e sincere.

Sto male perché non capisco il paese in cui vivo, perché, stracciato il velo di maya dell’unisono mediatico, mi piacerebbe parlare di questa tacita dittatura che ci sovrasta. E quando ne parlo, gli altri oscillano dall’accordo incondizionato al disaccordo incondizionato… quando io vorrei soltanto che le idee possano condizionarci… una volta per tutte... vorrei che il senso venisse fuori… perché in un paese povero economicamente e culturalmente, resti almeno una ricchezza di spirito e una dignità che ci salvi dall’umiliazione suprema di non essere più uomini.
E andiamo avanti a pregiudizi… e continuiamo a credere in quello che SI CREDE, in un impersonale che nasconde la mano, lasciando il coltello… sempre in mano a un immigrato, sempre nel luogo e nel momento in cui è utile. (Vedi concentrazione Romana di stupri e omicidi da ballottaggio in tutti i tg, alla base della vittoria di Allemanno).

Disaffezione politica? Delusione per la classe dirigente? Astensionismo? Ma prendetela nel culo porco _ _ _! Il voto è un diritto sacro… e giuro su dio (sempre lui, sì) che il primo che nei prossimi anni si lamenta dell’operato di quelli che (astenendosi) ha eletto meriterà attentati e torture più dei gran ladroni che son saliti.
Detto questo, appena posso me ne vado. E se resto è per far macelli (Per fortuna Palahniuk).
Vattelappesca Italia... (ormai pure il vaffanculo è di parte)

lunedì 17 marzo 2008

Palermo - Impressioni

Ho deciso di continuare a postare, oltre Paris. Ovviamente si tratta di un altro progetto... di un'altra storia... e per questo sto lavorando su una ristrutturazione totale di questo blog.
Lavoro, passione, cazzeggio e spasso... Avrete intuito che sto cercando di annullare le differenze tra questi quattro concetti... Non è facile, ma ci sto lavorando... E nel prossimo blog voglio parlare di questo...
Sono a Palermo da una settimana per girare un documentario sul mercato del lavoro Siciliano... Poco dopo il mio ritorno dalla Francia, due miei ex compagni di master mi hanno proposto di scrivere e dirigere con loro questo lavoro... naturalmente ho preso l'occasione al volo ed eccomi qua... con le prime impressioni che questa città mi ha lasciato:


Macerie… la caratteristica principale di questa città salta subito all’occhio. Un potenziale artistico e culturale unico lasciato là, a perdersi, a decomporsi, a metterti addosso una sensazione di “tutto scorre” che non capita tutti i giorni.
Macerie architettoniche e culturali delle mille epo(i)che che su questo territorio si sono succedute ed hanno lasciato tracce, mai abbastanza potenti da poter essere considerate preminenti sulle altre.
E tutta questa polvere ritorna sulla gente, sulla disperazione dei padri di famiglia che ci hanno bussato al finestrino per chiederci un lavoro e sulle risa cordiali dei vecchi negozianti che si affaccendano (senza esagerare) dietro ai loro chioschi abusivi.
Bell’inizio per un documentario che si presume parlerà del mercato del lavoro in questa città e in quest’isola. Emanuele ci ha parlato dei 4 personaggi che si sono proposti per essere intervistati: un mix di corruzione agita/subita e di lavoro disperatamente cercato per sé e per la gente che si ama… Detta così non sembra male, ma preferisco conoscerli prima di dar giudizi…
Per il resto, ho guardato questa città… e non c’è sguardo che in questa meraviglia resti pulito da precarietà e inadempienze vecchie di secoli… fantastici templi senza tetto, un esotico giardino botanico con terrazzo su discarica abitata e tanta umanità nell’aria. Dobbiamo girarlo a mano questo documentario… non c’è altro modo di portarsi a casa una città come questa… un’atmosfera di inedita postmodernità a stato avanzato… una tematica sporca in una città perfettamente accordata a quello che vogliamo raccontare… il progetto sta venendo fuori… e le sensazioni sono positive.

lunedì 3 marzo 2008

No country for old men (?)

Alur... come i più sapranno sono già in Italia da tre giorni... il mio progetto di studi Francese è fisicamente concluso (anche se burocraticamente sarò studente Parigino fino a Giugno)... e quindi sembrerebbe un po' andato anche il "compito" di questo blog.
Non so ancora se e come continuerò a scrivere on line delle mie faccende... intanto voglio salutarvi con questo ultimo post da studente Parigino.

Come immaginavo ci sono tante, troppe cose che restano di un periodo come quello che mi sono spolverato dietro... luoghi, esperienze, certamente persone... da questa seconda, straordinaria, pelle che ogni viaggio importante lascia addosso, voglio ritagliare un ambiente, parlarvi di uno spazio, non più o meno importante di altri, ma ancora vivo in me, forse perché l'ho scoperto solo nelle ultime settimane.

Shakespeare and Co. è una biblioteca, una libreria, ma è soprattutto l'abitazione di George Whitman, 91enne proprietario e spirito ancestrale di quello che è diventato il mio luogo di culto...

1 / Turisti, parigini in culturando e curiosi di ogni sorta riempiono il piano terra, micro-libreria con una gran selezione di capolavori, frutto di una mente superiore: quando il commercio diventa bene-ficienza...
Io ci sono entrato per un motivo "banale": l'amico Gabberwocky cercava da giorni un piano su cui esercitare il suo credo jazz senza dover pagar pegno. Qui, fatto strano a Paris, lo lasciavano strimpellare.
Sono passato di lì per avvisarlo di una serata e per buttar giù un po' di correzioni alla solita, eterna, sceneggiatura... Accanto al piano, dei vecchi sedili da cinema e un cancelletto che vieta l'ingresso ai non addetti. Dietro, scale a chiocciola.
Scelgo i sedili e il pomeriggio scorre tranquillo tra un personaggio che finalmente prende la strada giusta e la comparsa, proprio davanti a me, di un catalogo che cercavo da almeno due anni. Finalmente avrò la copertina per il mio libro.

2 / Due, tre altre puntatine limitate al piano terra... Poi mi chiedo come mai così tanta gente sale le scale... e intuisco che qui il concetto di "addetto ai lavori" ha un che di innovativo... salgo senza farmi troppi problemi ed è il bordello. Il secondo piano è pieno di giovini apprendisti scrittori. Il vecchio proprietario permette loro di vivere e dormire nel locale a patto che loro lavorino per qualche ora in libreria... E non solo... reading, incontri, presentazioni, il tutto organizzato "in famiglia", con l'amore per la letteratura come unico principio base! Quant'èvveroiddio tra i venti-trentenni che conosco non ho mai visto un'apertura mentale del genere. Letti e divani occupano quel poco pavimento che i vecchi scaffali lasciano liberi. Alle pareti, classici di ogni epoca, molti dei quali autografati dagli autori... e la sensazione è che nessuno potrà mai neppure pensare di rubarli... perché quello è il piano degli addetti ai lavori... addetti ai lavori che hanno scelto di essere tali, senza assunzioni o deleghe... solo con la volontà di sentirsi a casa là dentro... e non ci sono parole per descrivere il piacere di quest'appartenenza...

3 / Il vecchio folletto abita al terzo piano, nel suo buco privato: un letto, degli abiti ed il suo "museo privato", zeppo di foto che lo ritraggono con i più impensabili letterati del nostro secolo... Se mai doveste passare per Parigi, andatelo a trovare... e non stupitevi se, senza avervi mai visto, vi metterà in mano le chiavi di casa sua... c'è (o c'era?) gente che va molto oltre quello che possiamo immaginare... che ci sia ancora un paese per vecchi?

sabato 23 febbraio 2008

Babel Nuit III - L'adieu ou le debut



Ieri sera si è svolta la terza e (per me) ultima Babel Nuit... Per troppi motivi indimenticabile... Giusto qualche piccolo assaggio...
- Tanto per cominciare si trattava della festa di addio alla casa di Malakoff, quella in cui i miei amici hanno abitato fin dall'inizio e in cui ho trovato ospitalità in questo ultimo mese Parigino...

- 110 persone compresse e felici in 55 mq... alla faccia del monolocale per famiglie... c'erano proprio tutti... con il soldato semplice Martelli inviato speciale (una tunisina gli ha affibbiato "Oscar" come nome... quindi da ora in poi parleremo del soldato semplice Oscar Martelli... Parcamensa ne sarebbe stato orgoglioso.

- Inizio ostilità 22:30 - Arrivo polizia 2:30... Ce l'aspettavamo... la vicina ipertensiva, la stessa che si intratteneva ad attappare con la colla le cassette delle lettere e che ha cancellato dal citofono i cognomi dei miei amici... Non si dà abbastanza da fare a letto, dicono... questa tesi spiegherebbe molte cose, indi se tra i lettori del blog c'è qualcuno che volesse aiutarla a calmarsi, siete i benvenuti...
Comunque la sbirragione si è limitata a sgombrare la festa... poi un gruppo di spagnoli ha improvvisato una divertente sessione di guardie e ladri per il paesino di Malakoff... fin troppo realistico, posso garantire.

- In definitiva è stato uno di quei momenti che mi farà sentire la mancanza di questa città... siamo riusciti a creare la nostra occasione, per un'aggregazione a modo nostro, coi nostri luoghi e i nostri tempi... e voglio portarmi a casa questa sensazione, quindi, tra i tanti rapporti che si perderanno nel volo per Ciampino e quelli che resteranno o addirittura sapranno rinforzarsi, ho deciso di non buttarmi sul solito fade out... Vivrò ogni giornata, ogni ora fino in fondo... perché se anche le forme ed i luoghi dovessero cambiare, voglio che questa predisposizione di spirito resti costante...

venerdì 15 febbraio 2008

AnnoZero


Svegliarsi un po' prima aiuta... non credevo che l'avrei mai ammesso. E vi sorprendo dicendovi che forse anche quel banale percorso che il sole continua a fare ha un suo senso.
Sapete... ore di luce, ore di ombra... energia... corpo... salute... salute, anche se per gioco tutto è partito da qui.
Devo confessare che il "non ammalarmi affatto" era più un auspicio che una regola già provata, ma dopo mesi di auto-abusi socio-psico-fisio-sperimentali forse è ora di ritrovare il mio ritmo... quello che conosco... che Ri-conosco, perché per raggiungerlo mi basta mettere il pilota automatico...

Non pensate che mi sia deciso a tirarmi su dal letto all'alba per ributtarmi giù con la minestra in bocca... no, no, non sarei io... i baretti notturni restano, gli amici di sempre anche, solo, ho ripreso un po' in mano la situazione, per fare a modo mio...

Niente di stupefacente... o forse tutto...

Da qualche giorno mi faccio dei gran giri al Bois de Boulogne. Devo riscrivere una sceneggiatura per l'imminente ritorno Romano e approfitto di questa specie di Primavera anticipata per godermi appieno il polmone cittadino per eccellenza.
E poi... resto sempre uno di paese... dopo una scampagnata lunga 20 anni, provateci voi a passare ore e ore sotto terra, nell'efficiente e micidiale Metro Parigina... ho deciso che era ora di cominciare a bilanciare con qualche km di cammino alla luce del sole...

Oggi pomeriggio, con un paio di amici, mi sono intrufolato in un circo... che spettacolo... cavalli e lama si facevano ripulire mentre le volteggiatrici si esercitavano in silenzio... e il tendone vuoto mi ha fatto tornare un bambino... ci voleva un pallone...

Poi c'è l'Attirail, che ormai è il "nostro baretto"... una specie di Brian Borù de noiantri, per chi ha presente... L'altra sera un trio jazz ha suonato praticamente solo per noi, abbiamo fatto un gran casino e mi è sembrato di trovarci una dimensione intima, familiare...

E poi personaggi, luoghi, gallerie d'arte si chiariscono e prendono significato per le esperienze che ci abbiamo vissuto... insomma, comincio a sentirmi a casa...

Il resto è storia... Parlando dei Parigini, Georg Simmel aveva coniato il termine "Blasé". Io evidenziavo in arancione e non avevo idea di cosa stessi veramente leggendo...
Ora ho le idee un po' più chiare: decine di spettacoli in cartellone, centinaia di attività praticabili, locali dai sapori più svariati nascosti dietro ogni angolo... questa città aveva finito con l'acuire un'abitudine che ultimamente mi faceva sbroccare: la sensazione di perdermi qualcosa, in ogni caso... a prescindere dalla scelta...
...sveglia anticipata, la mente resta al suo posto. Il corpo sta meglio...
...così non mi ammalo di sicuro.

mercoledì 30 gennaio 2008

Casa


E' ora...
Saluto lo studiolo che mi ha ospitato in questi mesi
e ne porto con me i segni...
Per me è stata una casa, nel senso più profondo della parola, come pochi altri luoghi sanno essere stati...

A esami e impegni burocratico/accademici ormai conclusi, di fronte a me ho un mese di nomadismo Parigino e Francese, che vivrò fino in fondo... Prometto.

mercoledì 23 gennaio 2008

TASsTOC

TTà! ssssssssssss....TOC!
Un colpo precisissimo ci vuole, per un'esperienza indimenticabile... ma non solo...

mani libere, mani mani libere
disorganizzazione sistematica,
rumba animale intorno a 5 punti fissi

mani mani libere

e money money libere

mondo trota

E poi, giusto un episodio: "Al bar c'era Giovanni l'ottimista. Gingillando col suo campari, sorrise al barista e scoprì d'un colpo di sorridere alla macchina da presa. Si trattava in effetti di una soggettiva del barista, nella storia di un bar che includeva un ottimista, che come ogni ottimista, va visto dall'esterno, con un po' di fumo in mezzo e un poster enorme in fondo, che nessuno vedrà.
Così la scenografa non andrà a cena con la troupe. E' triste. Mesi per trovare un poster che nessuno vedrà. Sul marciapiede rosso che fa il giro dell'isolato, la ragazza sentirà una voce scacciarla: l'isolato, per rimanere tale, proibisce alla gente di fare il suo giro.
E poi...
- E poi? -

- E poi ll mrcpd è lsccccc...-

- Come? -

Di schianto un pessimista di passaggio interrompe il dibattito e trascina via la scenografa. La bacia di schianto e di schianto la fa sua in uno dei pochi momenti in cui anche Malta può avere la sua atomica. E Taiwan può esplodere in un amplesso che gli USA a confronto sono Red Ronnie.
Forme e occhi di donna oggi...
benedizione totale...
prima che Darwin ce le porti via.

- E poi? -

Il silenzio nell'isolato. Ma non dell'isolato...

- E poi il marciapiede è la mia lingua, cazzo! -

NoTa
Infine vorrei far notare come nell'immagine della rivolta ci sia spazio per Elena Rivolta, buon terzino con alcune belle partite da stopper nella Fiamma Monza.


Curioso svarione.

*

Mi dispiace per Herzog, per Kiarostami...
Mi dispiace per i Marlene e per Jovanotti,
ma dalle nostre parti le soluzioni non sono mai arrivate troppo semplicemente...

Exit music (for a film)... ascoltatela con calma... sdraiati faccia a terra all'ingresso del vostro condominio, come ho fatto io 5 minuti fa... e riflettete... non sul rischio che i condomini vi vedano, ma su quello che conta e non conta nella vostra vita... su quello che smuove energia e quello che non vi convince a spostarvi dalla poltrona...

Io ho capito delle cose...
la luna non è inutile, né banale finché mi dà input come quello di stasera...

il mio estremismo, come tutti gli estremismi che sentite vostri, sono indispensabili per il vostro/nostro vivere in fondo questa nostra epoca...

E soprattutto, quando raccontiamo o parliamo di qualsiasi esperienza, non esiste bestemmia peggiore che applicare CATEGORIE...

Ci sono dei tempi per poter comunicare queste piccole epifanie... Nel mio caso 3 anni... o più... di dubbi... eppure, per avere la mia idea, esposta anche meglio di così, non ho bisogno che di 5 minuti... il difficile è capire l'intuizione... il complesso è vivere consapevolmente un nuovo percorso...

Lo chiamano tragitto... lo nomano passaggio... ma dubito che abbiano la minima idea dell'enormità di cui stanno parlando... e se questo vi sembra un delirio, il motivo è solo in voi... perché in questo blog siete abituati a leggere post diversi... perché in questo sistema culturale siete abituati ad avere a che fare con categorie ed elementi di cui avete già sentito parlare...
Non si tratta di colpe, capiamoci, ma di chiarire il perché tutto questo non è solo me... ma ME PER VOI...

Partire
dolcemente
per un viaggio previsto,
mai confermato,
nell'eterna asta
dell'eccesso che fa specie.

Il tempo di accarezzare
le differenze sensibili
che ci portano lontano
dalle scatole sonore
del pacchetto di mondo.

Per disporre di un tamburo
ho bisogno di pelle,
bacchetta,
e la mia epoca in ginocchio.

venerdì 4 gennaio 2008

Radici culturali...



Un pensiero alle origini prima di tornare a testa bassa nella vita parigina...