giovedì 22 maggio 2008

WiFi Verdeggiante


WiFi al parco dell'Abbadia di Fiastra... la notizia è attendibile e di notevole rilevanza per noi 56k di provincia...
La connessione, gratuita, dovrebbere essere attiva da oggi... Per registrarsi basta il numero di cellulare.
Che iddio ce la mandi buona... Sarebbe un'estate un po' più aperta...

lunedì 5 maggio 2008

Questo è un post di natura politica

Sono a terra… avrei voluto parlarvi dei 65 progetti che dovrei portare avanti entro la fine di Giugno, tanto per spiegarvi come mi butta… ma, come già scritto, accanto al micro c’è sempre un macro… e mai come stavolta il peso di tutto questo è insopportabile.
Mi sto trasferendo a Roma, più o meno definitivamente: contatti, opportunità, ambiente sembrano lasciare poche alternative… ma dopo il cavaliere, Allemanno.
Tutto questo mi pesa… non per posizioni ideologiche, ma per come i due suddetti hanno intenzione dichiarata di cambiare il paese e la città… per come non riesco a capire la logica dei loro discorsi… così come quando, pur non condividendolo, riuscivo almeno a capire la coerenza interna di un discorso di destra quando una destra esisteva ancora.
E sì, perché la novità è che dopo 15 anni di Berlusconizzazione del nostro paese, finalmente i nostri eroi hanno potuto dire chiaramente cosa faranno, senza nascondersi dietro false promesse all'Italiana.
Oggi, rispetto al passato, la vera sconfitta non è nell'identità e nel curriculum dei candidati, ma nei trasparenti contenuti dei loro programmi. Il neo-presidente del consiglio ha parlato chiaramente di una riforma del sistema giudiziario, contro le "toghe rosse", per far suo, dopo esecutivo e legislativo, anche il terzo potere. Per quanto riguarda il quarto, l'informazione, di problemi non ne ha mai avuti, ma tanto per star sicuri, si preannuncia una specie Gasparri bis, che serri a due mandate il pesante tappo della pluralità mediatica in Italia. Poi, naturalmente, ci ha promesso di tagliare la linea delle intercettazioni telefoniche, che tante magagne gli hanno creato negli ultimi anni (vedi link sulla colonna a sinistra)... e via dicendo in questo nuovo '68 in abito scuro, fatto di parole libere e sincere.

Sto male perché non capisco il paese in cui vivo, perché, stracciato il velo di maya dell’unisono mediatico, mi piacerebbe parlare di questa tacita dittatura che ci sovrasta. E quando ne parlo, gli altri oscillano dall’accordo incondizionato al disaccordo incondizionato… quando io vorrei soltanto che le idee possano condizionarci… una volta per tutte... vorrei che il senso venisse fuori… perché in un paese povero economicamente e culturalmente, resti almeno una ricchezza di spirito e una dignità che ci salvi dall’umiliazione suprema di non essere più uomini.
E andiamo avanti a pregiudizi… e continuiamo a credere in quello che SI CREDE, in un impersonale che nasconde la mano, lasciando il coltello… sempre in mano a un immigrato, sempre nel luogo e nel momento in cui è utile. (Vedi concentrazione Romana di stupri e omicidi da ballottaggio in tutti i tg, alla base della vittoria di Allemanno).

Disaffezione politica? Delusione per la classe dirigente? Astensionismo? Ma prendetela nel culo porco _ _ _! Il voto è un diritto sacro… e giuro su dio (sempre lui, sì) che il primo che nei prossimi anni si lamenta dell’operato di quelli che (astenendosi) ha eletto meriterà attentati e torture più dei gran ladroni che son saliti.
Detto questo, appena posso me ne vado. E se resto è per far macelli (Per fortuna Palahniuk).
Vattelappesca Italia... (ormai pure il vaffanculo è di parte)