lunedì 24 settembre 2007

La mano sinistra

Ci sono!!!… e lo dico a voi per potermene render conto anch’io… insomma, Paris… e… il modo, i tempi… che devo dirvi… sembra che funzioni… in un modo che non conosco bene… E' come aver comprato per sbaglio… uno spazzolino elettrico a tossimorbonio… non conosco la sostanza che lo fa funzionare… e non ho ancora provato a usarlo… ma restando a distanza di sicurezza dall’aggeggio acceso, ne sento il rumore… e ho come l’impressione che funzioni…


Parentesi… che effetto fa sentirmi così pilosopico in quest’accozzaglia provvisoria di blog? Sembrerò uno di quei giornalisti in collegamento speciale urgente, barba sfatta e truccato a metà… il brivido della diretta…
Ma alzi la mano chi di voi si aspettava che mi fossi messo a PREparare qualcosa in questo viaggio… insomma… non l’avrei alzata nemmeno io… almeno non la destra di chi è convinto di quello che dice… al massimo la sinistra… quella incosciente e perdonabile… quella del rimbambimento senile che fa le prove generali… quella di “se so’ le dieci e ventidue e devo ancora fa’ cena (pollo arrosto), facciamo in tempo a anda’ a lo spettacolo de le dieci e mezza al Cairoli”…
Beh… in questo viaggio ho una gran voglia di ricominciare a farla funzionare a pieno regime sta mano sinistra… come ai vecchi tempi… perché me lo sento… sono io… e questo mi basta…

Per oggi vi saluto… Ho sul groppone due giorni di viaggi e zaini 15 kg ryanair… (quelli dell’ostello mi hanno spostato d’appartamento tre volte in due giorni… alla Sorbona stanno aprendo un gruppo di ricerca per capire come hanno fatto)… tenete conto che dalla partenza non ho dormito più di otto ore complessive... insomma, tirate le somme… ma tiratele lontano da me… perché stanotte torno sui miei standard di dodici ore…

Casomai non credeste al mio attuale sfattume…

‘sto pomeriggio stavo riprendendo un tizio veramente bravo che schitarrava in un tunnel d’entrata della metro… accanto a lui c’erano anche due barboni a chiedere l’elemosina… messi male davvero…
Beh… una tizia elegante, sui 50, attraversa la scena, mi vede piegato a terra, rallenta il passo, mi guarda seria, sfila dalla borsa uno sfilatino e me lo porge, affettuosa. Vi dispiace se non commento?


(Questo post risale a ieri notte... la pubblicazione è di oggi perché dopo aver scritto l'ultima frase sono crollato...)