mercoledì 21 novembre 2007

Etat de grève

Occupazioni, scioperi e manifestazioni studentesche.

Metro a singhiozzo da più di una settimana.

E la risoluzione non sembra vicina.

La Francia protesta per motivi precisi e l'accordo col governo sembra lontano, quindi, semplicemente, continua a protestare.

Una lunga apnea... nell'eccezionale sforzo di una società che tira il fiato tutta insieme e attende... decisa a inspirare di nuovo solo quando l'aria sarà cambiata.

Ora... vivere questa lunga, irreale, interruzione della normalità mi ha fatto riflettere... in fondo ogni società ha il suo polmone... da cui ogni singolo abitante attinge un respiro fatto di lavoro, di alloggio, di previdenza sociale... quello Francese è davvero capiente, pieno di diritti e doveri... e nonostante questo è capace di fermarsi... di tenere l'apnea... e la stragrande maggioranza dei cittadini si stringono in cerchio ed accettano il disagio per un bene maggiore, per un bene comune... metro stipate come carri merci, molti corsi universitari completamente saltati che ritardano il percorso universitario di migliaia di studenti...
Tutto questo ha un senso.
Lo capisco e lo condivido, ma davvero viverlo mi sembra assurdo... perché, duole ammetterlo, l'Italia è un altra cosa.